Autoconsumo impianto fotovoltaico: tutto quello che devi sapere
Cosa è e cosa si intende per autoconsumo impianto fotovoltaico?
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Installare un impianto fotovoltaico sul tetto della propria abitazione o su quello della propria attività produttiva o commerciale è una scelta che stanno compiendo sempre più persone. D’altronde utilizzare l’energia solare per produrre energia elettrica in modo da soddisfare i bisogni energetici della propria attività o impresa è vantaggioso sotto molti punti di vista. Soprattutto da quello economico visto che il prezzo dell’energia è salito molto a causa del conflitto tra Russia e Ucraina. Dato che quindi le bollette stanno colpendo duramente le nostre tasche ed il nostro portafoglio, è lecito trovare soluzioni alternative per risparmiare ed il fotovoltaico è una di queste.
Ma perché?
Ricorrendo all’energia solare potresti contare sull’autoconsumo fotovoltaico e quindi abbattere i tuoi consumi di elettricità e di conseguenza anche le bollette. L’autoconsumo impianto fotovoltaico si riferisce appunto alla possibilità di consumare direttamente l’energia elettrica che produce il tuo impianto a pannelli solari per alimentare i tuoi elettrodomestici o macchinari. In questo modo non avrai bisogno di prelevare energia dalla rete elettrica nazionale a pagamento. Ma non solo. Potresti soddisfare i tuoi bisogni energetici senza produrre emissioni di CO2 e quindi in maniera sostenibile!
Inoltre, il tuo impianto fotovoltaico può essere ancora più efficiente avvalendosi delle batterie di accumulo. In questo modo potresti stoccare l’energia prodotta dall’impianto che non riesci subito ad autoconsumare in modo da riutilizzarla in un secondo momento come ad esempio la notte. Agendo così la tua quota di autoconsumo fotovoltaico aumenterebbe a e potresti arrivare ad abbattere i costi delle bellette di oltre l’80%!
Scegliere di installare un impianto fotovoltaico oggi è la scelta giusta per risparmiare sulle bollette ma anche per salvaguardare l’ambiente che ci circonda. Se non lo hai ancora capito, prosegui nella lettura di questo approfondimento in cui elenchiamo tutti i vantaggi dell’autoconsumo fotovoltaico!
Autoconsumo impianto fotovoltaico: cos’è
L’autoconsumo è il fattore di maggiore risparmio per chi, privato o azienda, è in possesso di un impianto fotovoltaico. Il termine autoconsumo fotovoltaico si riferisce proprio alla possibilità di consumare l’energia che i moduli solari dell’impianto producono, nel momento stesso in cui la producono. In questo modo, l’energia elettrica prodotta dall’impianto può alimentare i tuoi elettrodomestici o macchinari della tua impresa senza che tu debba prelevare energia dalla rete elettrica nazionale. Ma non solo. Il tutto avverrebbe infatti senza emissioni di CO2 o di altri gas serra dannosi per l’ambiente.
Autoconsumando l’energia che produce il tuo impianto fotovoltaico avrai sicuramente meno necessità di ricorrere all’energia a pagamento. La logica conseguenza di tutto ciò è gli importi delle bollette della luce che riceverai saranno molto più bassi rispetto a prima permettendoti di risparmiare notevolmente. L’autoconsumo fotovoltaico quindi fa bene al tuo portafoglio o ai bilanci della tua impresa visto che è sinonimo di indipendenza energetica e dal continuo sali scendi dei prezzi dell’energia.
Precisiamo però che l’energia prodotta dal tuo impianto fotovoltaico può essere:
- Immessa in rete elettrica nazionale e quindi gestita dal distributore locale tramite lo Scambio sul posto o Ritiro Dedicato;
- Autoconsumata in loco istantaneamente;
- Immagazzinata nei sistemi di accumulo per poter essere consumata in un secondo momento
- Condivisa con i membri di una Comunità Energetica.
Quali sono i vantaggi dell’autoconsumo?
Sfruttare l’autoconsumo fotovoltaico ti permetterà di prendere parte alla lotta ai cambiamenti climatici contribuendo ad abbattere le emissioni di CO2 in atmosfera. Ma i benefici non sono solo legati all’ambiente che ci circonda. Abbiamo riassunto i principali qui di seguito:
- Risparmio economico: installare un impianto fotovoltaico significa avere la possibilità di rendersi sempre più indipendente dal gestore dei servizi energetici. Producendo da solo l’energia necessaria al funzionamento dei tuoi elettrodomestici o macchinari della tua impresa avrai sempre meno necessità di ricorrere alla rete elettrica nazionale per alimentare le tue utenze. Questo è il vero motivo dietro all’ abbattimento dei costi in bolletta;
- Possibilità di ricorrere agli incentivi fiscali disponibili: lo Stato ha previsto una serie di incentivi per sostenere l’installazione degli impianti fotovoltaici sia per i privati che per le imprese. Questi incentivi sono particolarmente convenienti perché permettono di ridurre la spesa di acquisto di un impianto fotovoltaico e al tempo stesso di ridurre i tempi di rientro dell’investimento (scopri tutti i bonus fotovoltaico 2023 qui).
- Comunità energetiche: Con un impianto fotovoltaico potresti entrare a far parte delle nuove configurazioni per il consumo di energia chiamate Comunità Energetiche o C.E.R.. Entrandone a farne parte potrai usufruire di agevolazioni prevedono delle tariffe incentivanti per il consumo di energia (12 c€ / kWh). Tali tariffe, se unite all’energia autoprodotta dal fotovoltaico ti consentiranno di risparmiare ancora di più. Inoltre, l’energia non auto-consumata dalla comunità viene reimmessa in rete e viene pagata al produttore a un prezzo unitario fisso. Tale prezzo è lo stesso che viene riconosciuto dal RID (il Ritiro Dedicato equivale storicamente a circa 5 c€ / kWh). In sostanza è possibile ottenere un guadagno di circa 17 c€ / kWh sull’energia prodotta e consumata all’interno della comunità. Inoltre queste tariffe incentivanti sono cumulabili in ogni caso con quelle per l’installazione degli impianti fotovoltaici.
Come sfruttare al massimo il tuo autoconsumo
Scegliere oggi di passare al fotovoltaico per garantire l’autoconsumo è una scelta che può fare la differenza domani. Soprattutto in un contesto in cui è dominato da una crisi energetica che sta attraversando l’intera Europa che potrebbe essere solo la prima di una lunga serie. In questo momento, chi investe sull’energia infatti ha dei ritorni sull’investimento ancora più rapidi che gli permettono di guadagnare ancora di più. Per questo sono sempre di più i privati e le imprese che hanno deciso di investire per raggiungere o quanto meno aumentare la loro indipendenza energetica traendone grandi benefici.
Con un corretto dimensionamento dell’impianto e, possibilmente un’adeguata superficie a disposizione, potrai puntare tutto sul tuo autoconsumo fotovoltaico per il tuo fabbisogno energetico. Ma come sfruttare al massimo questa possibilità di autoconsumo fotovoltaico?
Senza dubbio dovrai essere bravo a fare in modo di organizzare i tuoi consumi nei momenti in cui l’impianto fotovoltaico è in produzione. Ad esempio potresti mettere in moto la tua lavatrice o la tua lavastoviglie durante il giorno in modo da consumare il più possibile l’energia prodotta dal tuo impianto fotovoltaico senza ricorrere alla rete elettrica nazionale. Qualora ciò non fosse possibile, o comunque avessi necessità di coprire il fabbisogno energetico anche di notte, allora potresti comunque ricorrere alle batterie di accumulo. Grazie a questi dispositivi infatti potresti immagazzinare l’energia non auto-consumata di giorno e sfruttarla la notte.
Ma non solo. Entrando a far parte di una comunità energetica come Valore Comunity potresti sfruttare anche l’energia di altri impianti fotovoltaici qualora quella che produce il tuo non fosse sufficiente. In questo modo non solo sfrutteresti al massimo il tuo autoconsumo fotovoltaico, ma anche quello di tutti i membri della comunità energetica.
Come si calcola l’autoconsumo impianto fotovoltaico?
Arrivato a questo punto forse ti starai chiedendo: ma come faccio a capire quanta energia produce il mio impianto e quanta ne consumo? Quant’è la mia quota di autoconsumo impianto fotovoltaico?
In realtà, a patto che tu abbia a disposizione due dati essenziali, non è niente di complicato. I dati sono i seguenti:
- Energia totale prodotta dal tuo impianto: questo dato puoi trovarlo sul display dell’inverter dell’impianto fotovoltaico;
- Energia immessa in rete: che puoi conoscere grazie al contatore bi-direzionale che verrà installato durante la fase di allacciamento alla rete dell’impianto.
A questo punto potrai ottenere il dato tramite una semplice sottrazione:
Energia totale prodotta – Energia immessa in rete = Energia autoconsumata
Questo significa che se in un anno il primo contatore ha rilevato 3.900 kWh prodotti dal tuo impianto e il secondo contatore ha rilevato in totale 2.000 kWh di energia immessa in rete, sottraendo l’energia immessa in rete all’energia complessivamente prodotta si ottiene l’energia autoconsumata: ovvero 1.900 kWh.
In questo caso, l’energia auto consumata si aggira attorno al 50% di quella prodotta, ma siamo sicuri che con i giusti accorgimenti potrai anche fare di meglio. Ricordati sempre che più aumenterai la quota di energia autoconsumata, più l’investimento sarà remunerativo!
Pronto ad iniziare il tuo percorso verso l’indipendenza energetica della tua azienda contando sempre di più sull’autoconsumo fotovoltaico? Allora compila il modulo che trovi in questa pagina con i tuoi dati ed aspetta la chiamata di un nostro operatore per ricevere tutti i dettagli!